IL BON TON DEL MATRIMONIO

IL GALATEO STABILISCE LE REGOLE DA SEGUIRE PER IL MATRIMONIO, MA CHI L’HA DETTO CHE NON POSSIAMO STRAVOLGERLE ALMENO UN PÒ?

Le fedi
La scelta delle fedi è soltanto una questione di gusto (e anche di prezzo!).

La tradizione le vuole lisce e sottili in oro giallo, ma nulla vieta di sceglierle in platino o altri materiali. L’unica regola è il dito a cui metterle: dev’essere l’anulare sinistro perché fin dall’antichità si pensava che questo dito fosse collegato direttamente al cuore.
L’acquisto delle fedi dovrebbe essere fatto dallo sposo, ma spesso sono i testimoni o persone care come i genitori a regalarle.

Partecipazioni e inviti
Potete sceglierle anche diverse dal solito, o farvele realizzare appositamente con un logo o un’immagine a voi cara.

Soprattutto per le coppie più giovani, perché non optare per carta riciclata colorata? Chi vuole invece attenersi alla tradizione, scelga il classico cartoncino, sulla cui facciata sinistra i genitori della sposa annunciano il matrimonio della figlia, mentre su quella destra i genitori dello sposo annunciano quello del figlio.
Al centro, data e luogo della cerimonia e, in fondo, la nuova residenza degli sposi.

Il bouquet
La scelta è vasta: si può spaziare dai fiori di campo fino a tulipani, fresie, camelie… e naturalmente alle rose.

Ma anche per i fiori c’è qualche regola da seguire: meglio evitare profumi intensi e i fiori esotici. Per il bouquet la tradizione impone che sia lo sposo a regalarlo.

La cerimonia
La tradizione, si sa, vuole che la sposa entri al braccio del papà, o in mancanza di lui dal parente maschio più vicino.

Capita però che alcune ragazze siano state cresciute dalla mamma e sicuramente avranno più piacere ad essere accompagnate da lei.
Le altre regole da rispettare riguardano la disposizione in chiesa: all’ingresso della sposa tutti saranno già ai loro posti, nella parte sinistra della chiesa la famiglia della sposa, nella parte destra quella di lui. Lo sposo sarà già all’altare, insieme ai testimoni.

La divisione delle spese
Può essere un argomento imbarazzante, soprattutto se provenite da famiglie di estrazione sociale diverse. La tradizione vorrebbe che la famiglia dello sposo e quella della sposa si facessero carico di spese specifiche: quella di lei del corredo per la casa, delle partecipazioni, delle bomboniere, dei fiori per l’addobbo in chiesa, del rinfresco o del pranzo di nozze e dell’eventuale abbigliamento delle damigelle.

Alla famiglia dello sposo spettano, oltre all’anello di fidanzamento e le fedi, tutte le spese che riguardano la casa (affitto o acquisto), l’arredamento e il viaggio di nozze. Oggi le cose sono un po’ cambiate: spesso gli sposi sono autonomi e provvedono interamente alle spese.

I testimoni
Sono figure fondamentali perché hanno il ruolo di garante della legalità del matrimonio. Devono essere due e il galateo vuole che, vista la loro importanza, venga loro fatto un regalo (un po’ più sostanzioso della tradizionale bomboniera!).

Ringraziamenti e bomboniere
Appena ricevi i primi regali di nozze, segnati il nome del mittente in modo da scrivere un biglietto di ringraziamento. Mi raccomando, non aspettare che passino mesi per farlo! Anche le bomboniere sono un cadeaux importante per ricordare agli invitati del vostro matrimonio: il bon ton dice che devono essere recapitate una ventina di giorni dopo il matrimonio in segno di ringraziamento.

Oggi, per comodità, vengono consegnate ad amici e parenti direttamente durante il ricevimento. Oltre ai tipici sacchettini, sempre più spesso gli sposi scelgono bomboniere alternative come bulbi, bottiglie di vino, conserve, olio.

Il ricevimento
Placè o cena in piedi? Cocktail party, breakfast o picnic? La scelta dipende dalla stagione in cui ti sposi, dall’orario della cerimonia, dal numero dagli invitati e, naturalmente, dal budget.

La tradizione vuole il pranzo seduti, ma sempre più spesso si scelgono brunch o buffet.

Dress code degli invitati
No nero, no bianco. Queste sono le regole di base, ma se escludere il bianco è d’obbligo, il nero è stato sdoganato.

Certo, il total black non è consigliabile, ma va bene se spezzato da una borsa, una collana, delle scarpe a contrasto.
No poi alle scollature, alle gonne cortissime e ad accessori troppo vistosi.

Il Bon Ton del Matrimonio.